Le perle, sia naturali che coltivate, sono forse le gemme più amate di tutti i tempi. Si presentano in una grande varietà di colori.
Le più familiari sono il bianco e il crema, ma la tavolozza dei colori si estende ad ogni tonalità.
Le perle naturali si formano intorno ad un microscopico agente irritante nei corpi di alcuni molluschi.
Le perle coltivate sono il risultato dell'inserimento deliberato di una perla o di un pezzo di tessuto che il mollusco ricopre di madreperla.
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Come nasce una perla in natura
Una perla naturale comincia a nascere quando un corpo estraneo (un parassita o un granello di sabbia) accidentalmente penetra nel mantello soffice di un'ostrica, da dove non può essere espulso.
Nel tentativo di alleviare l'irritazione, il corpo dell'ostrica assume un'azione difensiva. Per proteggersi, l'ostrica comincia a secernere una sostanza cristallina liscia e dura intorno all'oggetto estraneo.
Per proteggersi, l'ostrica comincia a secernere una sostanza cristallina liscia e dura intorno all'oggetto estraneo.
Questa sostanza si chiama madreperla. Fino a quando il corpo estraneo resta nel mantello, l'ostrica continua a secernere intorno ad esso la madreperla, strato su strato.
Dopo pochi anni, il corpo estraneo viene completamente coperto dal lucente rivestimento cristallino. Il risultato è quella bella splendente gemma che chiamiamo perla.
Le perle coltivate
Le perle coltivate vengono formate dalle ostriche in modo quasi identico a quello naturale.
La sola differenza è che l'oggetto estraneo (un piccolo frammento di conchiglia levigata o un frammento di epitelio di mollusco) viene introdotto chirurgicamente nell'ostrica dalla mano umana invece di affidarsi al caso, ma poi l'uomo si fa da parte e lascia che la natura e l'ostrica compiano il miracolo.
Varietà e luoghi di provenienza
Le perle coltivate si dividono in due grandi categorie: perle di acque marine e perle di acqua dolce.
LE PERLE DI ACQUE MARINE: si dividono in tre differenti gruppi di provenienza:
- Akoya (Giappone e Cina) - le akoya sono le perle coltivate giapponesi, sono le più lucenti fra tutte le perle del mondo.
- Bianche dei mari del Sud (Australia, Myanmar e Indonesia) - le perle coltivate bianche dei mari del sud vengono prodotte con grandi ostriche tropicali o semitropicali in Australia, Myanma,
- Indonesia ed altri paesi del pacifico. Generalmente misurano dai 10 ai 20 mm. E sono molto pregiate per la relativa rarità e le grandi dimensioni.
- Nere dei mari del Sud (Polinesia Francese) - le perle coltivate nere dei mari del sud vengono prodotte con grandi ostriche perlifere, che si trovano principalmente nella Polinesia francese. Sono estremamente pregiate per il colore splendido ed esclusivo oltre che per le grandi dimensioni.
Le perle di acqua dolce
Le perle d'acqua dolce si trovano in baie e fiumi di tutto il mondo. Vengono facilmente prodotte con molluschi d'acqua dolce in Cina, in Giappone e negli Stati Uniti. Per lo più sono meno lucenti delle perle coltivate marine.
La percentuale di riuscita della coltivazione nelle acque dolci rispetto a quelle marine è più elevata da qui il prezzo più modico e la realizzazione di forme più bizzarre e colori più originali.
Caratteristiche che determinano la rarità ed il valore di una perla
La classificazione viene eseguita da un esperto che visivamente, paragonando tra loro centinaia di perle, ne stima le singole caratteristiche.
Le caratteristiche tenute in considerazione nella classificazione delle perle coltivate sono le seguenti:
- QUALITA': viene fissata a partire dall'osservazione delle particolarità di superficie della perla. Si considera particolarità di superficie qualsiasi alterazione visibile ad occhio nudo dello strato perlifero quale: punture, rughe, depositi, righe ed escrescenze. Più la perla è pulita, più è pregiata.
- LUCENTEZZA: è la combinazione di lucentezza e traslucidità. Una perla coltivata di qualità dovrebbe essere brillante, non opaca. La superficie della perla dev'essere in grado di riflettere le immagini. Una perla troppo bianca, opaca o gessosa è di bassa qualità.
- COLORE: le perle coltivate hanno diversi colori dal bianco al rosato al nero. La preferenza del colore è un fatto soggettivo.
- DIMENSIONE: le perle coltivate vengono misurate in millimetri in base al diametro. Possono essere inferiori ad un millimetro, nel caso delle perle più piccole, o arrivare fino a 20 millimetri, nel caso delle grandi perle dei mari del Sud. A parità degli altri elementi, più grande è la perla e maggiore è il suo pregio.
- FORMA: poiché le perle coltivate vengono prodotte da ostriche allo stato naturale, è rarissimo trovare un esemplare perfettamente sferico. Tuttavia, quanto più una perla è sferica, tanto più è pregiata.
Come conservare le perle coltivate
Le perle coltivate sono relativamente fragili rispetto alle pietre preziose ed ai metalli preziosi. Perciò è importante averne cura in modo particolare, per assicurarsi che restino luminose e belle per generazioni e generazioni.
I cosmetici, i profumi e gli spray per capelli contengono sostanze chimiche che con il tempo potrebbero appannare la lucentezza di una perla. Anche gli acidi contenuti nelle lozioni oleose e nel sudore potrebbero avere lo stesso effetto negativo.
Pertanto è meglio indossare le perle dopo il trucco, il profumo e lo spray per capelli, e dopo averle indossate è consigliabile strofinarle con un panno soffice inumidito, per evitare i danni del progressivo accumulo di queste sostanze sulla loro superficie.
Le perle devono essere sempre tenute separate dai gioielli duri, come metalli e pietre preziose, per evitare scalfiture; vanno conservate in un panno morbido o in un compartimento distinto nel cofanetto dei gioielli.
Se le perle vengono indossate diverse volte alla settimana, è meglio cambiarne il filo almeno una volta l'anno.
Occorre assicurarsi che tra perla e perla venga fatto un nodo. I nodi eviteranno che tutte le perle cadano, nel caso che il filo si spezzi; impediranno inoltre che le perle si strofinino l'una contro l'altra.